Hai il blocco dello scrittore? Mettiti a stirare!


Il mio lavoro è fatto di creatività, manualità e della scrittura di questo blog
Scrivere un post all’apparenza sembra la cosa più semplice del mondo. E che ci vuole? Molti lo affermano con sicurezza, senza però averlo mai fatto prima. Quando si inizia a scrivere, o prima o poi, la sindrome del blocco dello scrittore inesorabilmente ti coglie. Ed allora che fare di fronte alla pagina bianca (di carta o di una videata di un qualunque wordprocessor)?Navigando in rete, ascoltando la radio, parlando con gli amici, si trovano spesso idee e spunti per scrivere di nuovi argomenti
Ieri mattina ho trovato una risposta interessante al superamento del famoso blocco dello scrittore. La radio mi ha dato l’informazione e la rete mi ha permesso di leggere un divertente decalogo scritto da una delle autrici che più amo, Margaret Atwood.Per non tralasciare nulla riporto quanto la Atwood suggerisce
In molti continuano a chiedermi consigli circa il "blocco dello scrittore". Ecco alcuni suggerimenti, un decalogo di pronto intervento.In un attimo ho capito quanto mi fa bene stirare. In altri giorni della settimana metterò in pratica gli altri suggerimenti, compreso quello della cioccolata. Gabriella GaiSe nessuno di questi consigli fa effetto o funziona, mettete il libro in un cassetto. Potrete sempre tornarci su più avanti. E iniziate qualcosa d'altro.
- Uscite a fare una passeggiata, fate il bucato, o mettetevi a stirare, o piantate dei chiodi. Andate a fare una nuotata in piscina, fate uno sport, qualunque cosa che richieda concentrazione e comporti una ripetuta attività fisica. Al limite: fate una bella doccia, o un bel bagno.
- Prendete in mano il libro che rimandavate da tempo.
- Scrivete, ma in qualche altra forma: anche una lettera, o una pagina di diario, o la lista della spesa. Lasciate che quelle parole fluiscano attraverso le vostre dita.
- Formulate con precisione il vostro problema, e quindi andatevene a dormire. Il mattino dopo potreste avere la risposta.
- Mangiate del cioccolato. Non troppo. Deve essere scuro (almeno il 60% o più di cacao), organico, biologico.
- Se state scrivendo fiction: cambiate il tempo verbale (dal passato al presente, o viceversa).
- Cambiate la persona (prima, seconda, terza).
- Cambiate il genere (maschile/femminile).
- Pensate al vostro libro in progress come a un labirinto. Avete incontrato un muro. Tornate al punto dove avete sbagliato direzione e ripartite da lì.
- Non siate arrabbiati con voi stessi. Fatevi, anzi, un piccolo regalo di incoraggiamento.
P.S.
Tra i vari libri che Margaret Atwood ha scritto consiglio fortemente di leggere L’Assassino Cieco libro che le ha fatto vincere il Booker Prize 2000. Putroppo fuori catalogo. L’edizione in lingua originale con titolo The Blind Assassin lo trovate invece su Amazone.Leggi anche:

Gabriella Gai
Sono Gabriella Gai, vivo e lavoro a Torino. Eclettica di natura ho sviluppato esperienze professionali diverse con un comune denominatore: creatività, progetto e realizzazione. Il mio studio per il riciclo e il riuso dei materiali hanno dato vita ad un progetto dedicato interamente al riciclo del jeans per produrre moda e un lusso sostenibile esteso anche ai complementi di arredo ed alla cura del cane di casa. Il profilo Google di Gabriella Gai
Come prendere le misure al cane
Segui questo schema e prendi le misure: scoprirai che la Lunghezza corrisponde alla taglia del tuo cane
La Collezione Arturo City
Ho disegnato questa collezione pensando a un cane che vive la città insieme al suo padrone.
La sobrietà e l’eleganza distinguono la linea che adotta tessuti pregiati sui toni del nero: Barbour cerato per l’impermeabile, cotone Madras con fantasia Burberry per le fodere e altri complementi, lana cotta nera per i cappottini. Il ricamo del logo Arturo City, la bandiera italiana e altri elementi decorano ogni accessorio della collezione.Arturo, il mio Cavalier King Charles Spaniel indossa il suo impermeabile di taglia 50.
I negozi di Chanellina FashionCamp
Anna Caffè Via Roma, 19 - Torino
____________________________________Silvana Campagna Corso Re umberto, 46 - Torino
La Chanellina FashionCamp
La Chanellina FashionCamp è una borsa appositamente creata per il Workshop Recycled Denim sviluppato durante l’evento FashionCamp 2010 di Milano al quale ho partecipato. La piccola shopper è stata progettata osservando le proporzioni di una borsa della Maison Chanel (appartenente alla collezione icone. E' un progetto facile: la borsa vuole essere un esercizio per chi voglia iniziare a realizzare borse da sè con il jeans da riciclo, un modello basic declinabile in molte altre proposte di tessuto e decorazione.Naviga nelle proposte di Gabriella
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