Happy Halloween!

I Celti non temevano i loro morti, anzi mettevano a loro disposizione nella notte di Halloween cibo e accoglienza
Un'usanza, peraltro, sopravvissuta anche in alcune regioni dell'Italia settentrionale. Da qui l'usanza del trick-or-treat (in italiano "dolcetto o scherzetto?"). Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.Il Mistero di Sleepy Hollow, tratto dalla Leggenda della valle addormentata è una storia davvero terrificante che attraverso la resa cinematografica e alla sapiente regia di Tim Burton aiuta a calarsi nell’atmosfera di Halloween, con morti riesumati dalle tombe, deceduti in circostanze misteriose, vestiti in costumi settecenteschi. La pellicola ha una stupenda fotografia, cupa e sui toni del grigio blu. Da scene avvolte dalla nebbia spuntano personaggi orrendi come il terrificante Cavaliere senza testa che pilotato dall'incantesimo di un strega maligna uccide tutti quelli dei quali lei decide di vendicarsi. Visi cerei e patibolari appartengono a tutti gli attori, fra i quali Johnny Depp è il protagonista.
Si ricollega forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?". Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse. L'etimologia Halloween deriva da All Hallows Eve, che vuole dire Vigilia di Tutti i Santi festa che ricorre, appunto, il 1º novembre. Poiché la figura dei santi è tipicamente cristiana, quindi posteriore alla religione druidica, un etimo fantasioso nato tra i cultori del Neopaganesimo fa derivare la parola da All allows even, cioè la sera in cui tutto è permesso, inclusa la credenza che i defunti che escano dalle tombe per far visita ai vivi. L'improbabilità di questa etimologia risiede nel fatto che la parola Halloween è attestata per la prima volta in epoca molto recente, nel XIX secolo, esclusivamente negli USA.La tradizione di Halloween non appartiene al mondo cattolico e quindi non ci appartiene come italiani impegnati a festeggiare Ognissanti arrostendo castagne e portando il 2 novembre i crisantemi ai nostri cari scomparsi. Ma è una festa che in entrambe le tradizioni celebra la morte e la voglia di esorcizzarla con travestimenti, dolci regionali di ogni tipo, aglio in collane appeso alle porte delle case o ancor meglio gustato in quantità nella più nota salsa piemontese, la mitica bagna càuda.

Come trascorrerò Halloween?
Con un tempo da lupi, incontrando gli amici, mangiando castagne, una cosa a metà tra il vecchio continente cattolico e sempre più conservatore e il nuovo, protestante e in declino. Anche Halloween si è globalizzata. Gabriella GaiLeggi anche:
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Gabriella Gai
Sono Gabriella Gai, vivo e lavoro a Torino. Eclettica di natura ho sviluppato esperienze professionali diverse con un comune denominatore: creatività, progetto e realizzazione. Il mio studio per il riciclo e il riuso dei materiali hanno dato vita ad un progetto dedicato interamente al riciclo del jeans per produrre moda e un lusso sostenibile esteso anche ai complementi di arredo ed alla cura del cane di casa. Il profilo Google di Gabriella Gai
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