Runner porte-bonheur

Il runner per forma e dimensione si adatta ad eleganti tavoli rettangolari di design attuale o antico

Il tavolo con il piano di cristallo di solito è progettato per favorire la visibilità degli appoggi e allora che senso ha togliergli questa funzione?
Tuttavia il lato negativo del tavolo in cristallo è la sua manutenzione: ditate, polvere in controluce sono le prime cose visibili che gli fanno perdere fascino. Ragionando con la cliente su questi temi, la soluzione di adottare un runner fatto su misura è stata la carta vincente, per ovviare a vantaggi e svantaggi, unendo funzionalità e bellezza.
Quale tessuto utilizzare per la realizzazione del runner?
Ancora una volta il panamone di puro cotone bianco ottico si rivela il tessuto ottimale, gradito dalla cliente perché già conosciuto e impiegato in altri oggetti da lei ordinati. Il taglio di panamone viene opportunamente lavato in lavatrice a 60° per favorirne il ritiro ed evitare sorprese al primo lavaggio di manutenzione. Un taglio di tessuto in puro cotone non lavato in precedenza, che fa da base ad un progetto di ricamo molto complesso ed elaborato, mette a rischio la stabilità del ricamo stesso; le fibre del tessuto ritirandosi tenderanno ad arricciare il ricamo, vanificandone la bellezza.

Quale ricamo scegliere per la decorazione del runner?
Una descrizione dell’ambiente nel quale il runner farà mostra di sé è utile per la scelta dei colori con i quali il ricamo verrà prodotto. I veri e propri disegni sono un fatto estetico e progettuale. Il runner porte-boneheur creato in questo caso è decorato da un motivo principale di fiori art deco e da uno secondario che ne riprende le volute, specchiati per tutta la lunghezza del runner. Oltre ai motivi floreali, le iniziali dei componenti della famiglia incastonate come gemme e la scritta A.D. XXII definiscono lungo la mezzeria longitudinale del telo un implicito messaggio d’auguri per l’anno in corso, leggibile ogni volta che il runner è sul tavolo. Un modo per datare e personalizzare un bell’oggetto destinato a diventare un vintage, qualcosa da tramandare a chi verrà dopo di noi.Quanto tempo è necessario per la realizzazione del runner porte-bonheur?
La lavorazione di questo runner ha richiesto circa 20 ore di lavoro, partendo dal tessuto già lavato e stirato. Ricamo a macchina a parte, le finiture dell’orlo sono realizzate a punto quadro con sfrangiatura realizzata a mano. E’ chiaro che un runner come questo ha un costo commisurato all’impiego di tempo per la realizzazione e all’uso di materiale (tessuto e filati da ricamo). Si parla di oggetti lussuosi, ma comunque di un lusso sostenibile; un oggetto entrato a far parte della tradizione famigliare ed in fondo un oggetto che racconta nel suo piccolo la storia dei suoi committenti.
Il runner è un complemento d’arredo che si sta sostituendo alla classica tovaglia copritavolo, adottata per proteggerne il piano dalla polvere e dall’usura. Un tavolo così ben protetto nel suo complesso corre sempre il rischio di non essere visto. La tovaglia copritavolo è una semplice soluzione se il tavolo non è un design, ma se il tavolo è bello da mostrare sarebbe davvero un peccato non poterlo esibire.
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Gabriella Gai
Sono Gabriella Gai, vivo e lavoro a Torino. Eclettica di natura ho sviluppato esperienze professionali diverse con un comune denominatore: creatività, progetto e realizzazione. Il mio studio per il riciclo e il riuso dei materiali hanno dato vita ad un progetto dedicato interamente al riciclo del jeans per produrre moda e un lusso sostenibile esteso anche ai complementi di arredo ed alla cura del cane di casa. Il profilo Google di Gabriella Gai
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Io sono vittima della moda del runner 🙂 ne ho comprati tanti diversi, questo che ho preso con le capinere è il mio preferito http://www.anversa.com/it/prod-28-1313-capinera.aspx …ne ho di tanti tipi, adatti a ogni stagione e ricorrenza! Anche uno natalizio, rosso con ricami bianchi, molto elegante!