Evitare lo spreco alimentare

Il cibo non più vendibile è un surplus. Quindi si butta via.
Quindi si genera lo spreco alimentare.
Lo spreco alimentare si genera a livelli diversi: dall’eccedenza produttiva delle aziende del settore, alla grande, media e piccola distribuzione, al consumatore finale. Fatto sta che nel mondo occidentale la quantità di cibo che viene buttata via, perché non consumata è diventata enorme. Dall’atra parte si sa, c’è un mondo che non ha di che vivere perché non ha NIENTE, in primis niente da mangiare.
Cosa potremmo imparare da queste riflessioni?
- Intanto ad acquistare meglio.Anteprima modifiche
- Fare meglio la lista della spesa. Non andare al supermercato quando abbiamo appetito a riempire il carrello di cose inutili. A proposito Stuart ci fa osservare che: Un elemento che contribuisce parecchio allo spreco sono le offerte "prendi tre, paghi due": compri ciò che non ti serve e finisce che il consumatore cestina l'eccedenza. Se acquistassi una cosa a prezzo ridotto sarebbe molto meglio. In Inghilterra ogni anno, finiscono in discarica 480 milioni di yogurt mai aperti.
- Controllare lo stato dei cibi che abbiamo nel frigorifero. Consumarli, invece di fare venire la muffa nei barattolini e collezionare verdura marcia.
- Occuparci un po’ di più del problema. Aiutare le Onlus (come ad es. il Banco Alimentare) che si impegnano nel recuperare il cibo in eccedenza, a creare campagne di sensibilizzazione.
- Evitare lo spreco alimentare in assoluto.
Leggi anche:

Gabriella Gai
Sono Gabriella Gai, vivo e lavoro a Torino. Eclettica di natura ho sviluppato esperienze professionali diverse con un comune denominatore: creatività, progetto e realizzazione. Il mio studio per il riciclo e il riuso dei materiali hanno dato vita ad un progetto dedicato interamente al riciclo del jeans per produrre moda e un lusso sostenibile esteso anche ai complementi di arredo ed alla cura del cane di casa. Il profilo Google di Gabriella Gai
2 Responses to Evitare lo spreco alimentare
Lascia un commento Annulla risposta
Come prendere le misure al cane
Segui questo schema e prendi le misure: scoprirai che la Lunghezza corrisponde alla taglia del tuo cane
La Collezione Arturo City
Ho disegnato questa collezione pensando a un cane che vive la città insieme al suo padrone.
La sobrietà e l’eleganza distinguono la linea che adotta tessuti pregiati sui toni del nero: Barbour cerato per l’impermeabile, cotone Madras con fantasia Burberry per le fodere e altri complementi, lana cotta nera per i cappottini. Il ricamo del logo Arturo City, la bandiera italiana e altri elementi decorano ogni accessorio della collezione.Arturo, il mio Cavalier King Charles Spaniel indossa il suo impermeabile di taglia 50.
I negozi di Chanellina FashionCamp
Anna Caffè Via Roma, 19 - Torino
____________________________________Silvana Campagna Corso Re umberto, 46 - Torino
La Chanellina FashionCamp
La Chanellina FashionCamp è una borsa appositamente creata per il Workshop Recycled Denim sviluppato durante l’evento FashionCamp 2010 di Milano al quale ho partecipato. La piccola shopper è stata progettata osservando le proporzioni di una borsa della Maison Chanel (appartenente alla collezione icone. E' un progetto facile: la borsa vuole essere un esercizio per chi voglia iniziare a realizzare borse da sè con il jeans da riciclo, un modello basic declinabile in molte altre proposte di tessuto e decorazione.Naviga nelle proposte di Gabriella
Hai bisogno di maggiori informazioni ?
Mi trovi su Facebook
Failed to fetch badge info from Flickr.\nFlickr
[…] Evitare lo spreco alimentare […]
Questo articolo è stato scritto un paio d’anni fa, ma l’argomento è sempre attuale. Dovremmo tutti fermarci un po’ di più a pensare a quanto cibo viene sprecato ogni giorno…http://ecogreentips.org/2011/07/20/greentips-consigli-verdi-lo-spreco-alimentare/